Le vacanze sono il momento più atteso dell’anno, durante l’inverno si aspetta e si sogna l’attimo in cui ci si potrà godere del mare, della spiaggia, oltre al divertimento e al relax, senza però trascurare anche l’aspetto artistico e culturale di una vera vacanza. Il Salento racchiude in sé tutte queste cose: due versanti costieri, dove riposarsi sulla spiaggia, fare il bagno in un mare limpidissimo, specchiante, vitreo; uno scenario in cui il turista si trova immerso nella natura incontaminata del Salento, flora e fauna liberi dagli artifici umani e una riserva naturale ricca della macchia mediterranea.
Il Salento però è tanto altro ancora, con una forte e antica tradizione storica, che accompagna i luoghi, le città e i borghi dell’entroterra; tanti castelli e torri di difesa, che ormai sono sul territorio salentino da diversi secoli. Il Salento è una terra che permette di riposare al mare, di visitare belle e affascinanti città d’arte come la stupenda Lecce, definita la Firenze del Sud per la presenza del barocco ancor oggi presente in palazzi, musei e monumenti vari dispersi per tutta la città e provincia.
Cultura del Salento
Il Salento anche per la sua particolare posizione geografica, una lingua di terra compresa tra due mari, l’Adriatico e lo Ionio, è stata terra di conquista per diversi secoli; le prime tracce di bellezza artistica sono legate alla dominazione spagnola, con la quale questo territorio fu soggetto al feudalesimo.
Nonostante la presenza del regno spagnolo, con conseguente chiusura verso il mondo esterno sia politica ed economica, la città di Lecce conobbe un momento di splendore da punto di vista artistico oltre che finanziario. Lo splendore arriva verso la fine del cinquecento, quando l’arte barocca diventa predominante sulle costruzioni presenti, soprattutto nella città di Lecce. Piccoli e minuziosi lavori artistici, costellati da intarsi e decori minuziosi, hanno reso le opere in costruzione in quel periodo, particolari, belle e caratteristiche.
Successivamente i francesi riuscirono a strappare il dominio spagnolo, il quale aveva aumentato la pressione fiscale sugli abitanti salentini dell’epoca; la Francia fece conoscere al Salento un nuovo momento storico, con l’introduzione democratica e una nuova rivisitazione della terra, con bonifiche e ristrutturazioni terriere, che diedero un nuovo sviluppo e splendore alla terra stessa.
Ricordiamo inoltre che nel Salento, sono state costruite su opera degli spagnoli, tanti castelli e torri, il cui compito era dedito alla difesa; racchiudere la popolazione in difficoltà e vigilanza: avvistare eventuali invasori. I pirati saraceni hanno attaccato diverse volte il Salento, merita di essere ricordato l’attacco alla città di Otranto, dove ancor oggi, in cattedrale, sembra che siano conservati i resti del popolo che lottò e si oppose a quella lunga e sanguinosa invasione.
Divertimento nel Salento
Dopo questi brevi cenni storici sul Salento e la sua antica tradizione, che ha contribuito alla realizzazione di opere strutturalmente immense e stupende, è obbligatorio anche menzionare qualche opera di divertimento per i turisti.
In verità non c’è molto da dire: nel Salento ogni sera in estate in ogni luogo o comune, c’è sempre qualche attività d’intrattenimento: musica da vivo per il lungo mare, feste e danze locali caratteristiche, sagre di paese e tanto altro ancora.
Le spiagge offrono i locali con musica disco per far divertire soprattutto i giovani, ma anche le famiglie con i bambini possono intrattenersi nei locali in riva al mare, con tanto buon cibo salentino e musica salentina caratteristica locale.