Due sono le cose che meglio ricordano i turisti che vanno via da Lecce e dal Salento: la sua espressione barocco e la qualità dell’ accoglienza delle strutture indigene. Ormai le strutture ricettive salentine, in particolare i bed and breakfast nel Salento, sono innumerevoli; tra quelli leccesi e quelli della provincia si arriva a contarne oltre 1000 unità.
Sempre più turisti arrivano nel tacco salentino per ammirarne la sua espressione barocca; espressione nata tra il ‘500 e ‘700 per dimostrare la potenza delle famiglie proprietarie delle varie strutture.
Gli sfarzi e gli abbondanti particolari che si possono osservare nella Firenze del sud invadono non solo le facciate delle chiese e dei palazzi ma anche gli scaloni interni e gli altari monumentali. Per gustare tale abbondanza è sufficiente passeggiare nel centro storico leccese, e tra un calice di vino e una degustazione gastronomica si verrà immersi dall’arte barocca che la contraddistingue.
Una delle caratteristiche principali dell’ architettura leccese è che il barocco ha rappresentato un evoluzione dell’età del rinascimento; infatti tutte le chiese della capitale salentina, compresa Santa Croce, hanno una struttura semplice e sintetica, solo con l’avvento del barocco sono state ornamentale, lasciando inalterata la semplicità della struttura.
La massima rappresentanza del barocco leccese la si ha con la Basilica di Santa Croce che rappresenta il massimo splendore del barocco leccese. Sulla facciata della chiesa ci hanno lavorato in quattro, nell’arco di 150 anni.