I 5 grandi monumenti esclusi dalla lista delle 7 meraviglie del mondo

I 5 grandi monumenti esclusi dalla lista delle 7 meraviglie del mondo

Il nostro mondo è pieno di meraviglie, molti conoscono le cosiddette 7 meraviglie del mondo antico, ovvero: i Giardini pensili di Babilonia in Mesopotamia, il Colosso di Rodi in Grecia, il Mausoleo di Alicarnasso e il Tempio di Artemide a Efeso in Turchia, il Faro di Alessandria e la Piramidi di Cheope a Giza in Egitto, la Statua di Zeus a Olimpia in Grecia.

Molte tra queste meraviglie non sono arrivate a noi e per questo è nata una seconda lista delle cosiddette 7 meraviglie del mondo moderno, tra le quali troviamo: Chichén Itzá in Messico, il Cristo Redentore in Brasile, Machu Picchu in Perù, la Muraglia cinese, la città di Petra in Giordania, il Taj Mahal in India e il nostro Colosseo.

Senza dubbio in questa lista compaiono alcuni dei siti monumentali più spettacolari del globo, ma il nostro pianeta ha molto altro da offrire, per questo proponiamo 5 grandi monumenti esclusi dalla lista delle 7 meraviglie del mondo, che meritano comunque di essere conosciuti e magari visitati, almeno una volta.

I 5 grandi monumenti esclusi dalle 7 meraviglie del mondo

Di seguito i 5 monumenti che sono stati esclusi, clamorosamente, dalla lista delle 7 meraviglie del mondo moderno!

Angkor Wat

Tempio di Angkor Wat

Angkor Wat in Cambogia è un magnifico tempio del dodicesimo secolo, che si trova non lontano dalla città di Siem Reap e che fu fatto costruire dal Re Suryavarman II. La sua architettura è caratterizzata da grandi proporzioni ed eleganti dettagli, ma al contempo si integra alla perfezione con il paesaggio circostante.

Moai dell’Isola di Pasqua

Isola di Pasqua
Moai dell’Isola di Pasqua

I Moai dell’Isola di Pasqua sono tra le statue più conosciute ed iconiche al mondo. Queste antiche e suggestive rappresentazioni monolitiche sono scolpite nel tufo vulcanico e in alcuni casi raggiungono i 10 metri d’altezza. Ancora oggi non è chiaro perché siano stati realizzati e posizionati così e cosa rappresentino di preciso. Senza dubbio sono a pieno diritto inseribili in una lista delle meraviglia del mondo.

Alhambra Granada

Alhambra Granada
Palazzo dell’Alhambra a Granada

L’Alhambra è un complesso di palazzi a Granada, si tratta di una sorta di città murata e in tutto e per tutto autonoma, dotata di scuole, negozi e luoghi di culto. Lo stile dei suoi edifici rappresenta il massimo livello raggiunto dall’architettura andalusa, le prime costruzioni risalgono al 1232, ma successivamente il complesso è stato più volte modificato e ampliato, fino a raggiungere i 100.000 mq di superficie.

Il Palazzo dell’Alhambra a Granada è stata inserita nella lista dei 21 candidati finalisti per entrare tra le 7 meraviglie del mondo moderno, ma alla fine non è stata scelta, resta comunque un luogo dal fascino unico, ricco di storia che potete conoscere su viviandalucia.com ed è inutile dire che si tratta di un posto che è in grado di attrarre ogni anno numerosi turisti da ogni parte del mondo e che è sempre più difficile trovare i biglietti dell’Alhambra per una visita al palazzo se non si prenota con tempo.

Torre Eiffel

Torre eiffel
Torre Eiffel

La Torre Eiffel è il simbolo di Parigi e di tutta la Francia, prende il nome dal suo progettista, Gustave Eiffel e dal 1887 è uno dei simboli più famosi della Francia e una delle strutture più riconoscibili e imitate al mondo.

Senza dubbio è curioso che questa torre, ideata per l’Esposizione Universale del 1889, non rientri oggi nella lista delle meraviglie moderne, così come stupisce il fatto che inizialmente i Parigini non l’amarono e desideravano la sua demolizione. Evidentemente in seguito hanno cambiato idea e oggi la Torre Eiffel è una delle maggiori attrazioni turistiche dell’intera Europa.

Tempio di Kiyomizudera

Tempio di Kiyomizu-dera
Tempio di Kiyomizu-dera a Kyoto

Il Tempio buddista di Kiyomizudera a Kyoto, in Giappone, fa parte di una più vasta serie di costruzioni realizzate attorno all’VIII secolo dopo Cristo.

L’edificio attuale è frutto si successive rielaborazioni e databile al 1633, oltre alla sua affascinante architettura, tipicamente giapponese, si fa notare per il fatto che per la sua costruzione non è stato usato neppure un chiodo, tutte le parti in legno si incastrano quindi grazie alla grande maestria degli artigiani coinvolti nella sua realizzazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo Questo sito utilizza i cookies per mQuesto sito utilizza i cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione | Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookies | Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookies clikka qui

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi