In autunno il Salento si tinge di nuovi colori, l’estate è un lontano ricordo, ma le giornate promettono molto ai visitatori e ai vari turisti che decidono di ritagliarsi una piccola vacanza nel Salento in questa stagione.
Il clima è decisamente cambiato, ottobre e novembre sono i mesi ideali per scorgere le campagne di questo territorio: passeggiare per le vie green del Salento, scoprire i parchi naturali incontaminati, che costituiscono il patrimonio ambientale locale, apprezzare gli odori della fauna e della flora che contraddistinguono l’atmosfera salentina in autunno, è tutto fantastico.
I sentieri sono costellai da enormi alberi secolari, dove gli ulivi sono quasi pronti per donare i loro frutti preziosi, la cui raccolta comincerà solo verso i primi del mese di novembre. La raccolta avviene quando gli stessi alberi avranno gentilmente fatto staccare i loro frutti per lasciarli rovinare a terra in attesa dei contadini, che si delizieranno nel raccoglierli e destinare le olive alle diverse lavorazioni artigianali.
Ci sono però anche altre varietà, che sono un po’ ostiche nella raccolta, gli addetti ai lavori dovranno farle cadere loro, strapparle dalle loro sedi naturali e raccoglierle tramite alcuni teli posti ai piedi dell’albero stesso.
Passeggiare in autunno
Le campagne salentine in autunno hanno un loro fascino, si possono trovare tanti bei frutti colorati che tingono di rosso le campagne in autunno, durante le vostre passeggiate potreste imbattervi in alcuni cespugli che regalano i ruscioli con il nome salentino o, anche conosciuti come corbezzoli o bacche rosse, il cui sapore, descritto da chi ha avuto il piacere di assaggiarli e gustarli, è dolce e granulare; si trovano infilati nel mezzo della macchia mediterranea che caratterizza questo territorio, insieme potete anche trovarvi, nelle sue vicinanze, il Mirto e il Lentisco.
Le antiche tradizioni del Salento raccontano dei raccolti di autunno, quando i contadini del passato, anche se ancor oggi è in attività tale usanza, erano soliti recarsi nelle campagne, con un piccolo brunch casalingo preparato con del pane casareccio, la cui preparazione era assolutamente casalinga, irrorato al suo interno da un olio di oliva, anche questo di pura produzione propria, definita anche a chilometri zero, il tutto reso saporito dalle famose cicorie selvagge che si raccolgono per le vie delle campagne, cotte nella loro stessa acqua, che rilasciano un profumo di selvatico piacevole all’olfatto e al palato.
Questa potrebbe essere una bella colazione da preparare e conservare dentro appositi contenitori, con la quale rigenerarsi nel mezzo di una bella passeggiata in campagna. Il pane salentino per la sua tipica formazione locale, viene svuotato dalla mollica per essere poi riempito e condito secondo piacimento, come sopra indicato o con tanti altri prodotti tipici di questa terra, che l’autunno salentino offre agli abitanti del luogo.
Questi sono alcuni dei bellissimi luoghi salentini che si possono visitare e scoprire durante le vostre vacanza autunnali nel Salento
Roca Vecchia è una località del Salento che si presta bene per le gite autunnali; questa zona non sembra adatta per fare il bagno a mare in estate a causa della sua apparenza un po’ acerba e di forte impatto visivo con piccole insenature difficili da raggiungere; si può sempre visitare per la caratteristica del luogo, lo scenario è affascinante, le rocce costiere si sposano con il blu del cielo, ed è un punto nevralgico per la storia del Salento. Si trova nel litorale che unisce Lecce a Otranto.
Scoprite piacevolmente Torre Sant’Andrea, Otranto; nei pressi di Castro Marina si trova la caratteristica cittadina di Acquaviva di Marittima, un po’ difficile da trovare ma che merita di essere visitata, chiedete agli abitanti del luogo come arrivarci; è un luogo nascosto dalla natura e si trova sulla costa che collega Otranto a Santa Maria di Leuca, nelle immediate vicinanze ci sono Disio e Adrano, presso la litoranea orientale salentina.