Autunno, il periodo ideale per la raccolta di castagne nel Pollino


Se la fine dell’estate può portare in molti di noi malinconia e tristezza, l’arrivo dell’autunno ci propone i più gustosi menù eno-gastronomici. Menù a base di funghi, vino e castagne. Approfittando del bel tempo, perché, non uscire e trascorrere un po di tempo per conoscere la natura, i suoi boschi, l’autunno e i suoi colori? Armatevi di macchina fotografica e partite.

Un occasione è la raccolta delle castagne, divenendo così protagonisti con la Regina d’Autunno. Nel Parco Nazionale del Pollino, così come in tutta la Basilicata, i boschi di castagno non mancano affatto.
Da Castelluccio (PZ) a Rotonda, da Viggianello a San Severino Lucano, sono molte le aree che possono regalarvi benessere e serenità.

Ma attenzione è fatto divieto di raccolta nei terreni privati, e di divieto di raccolta oltre i 2 kg.

Andar per castagne fa bene al nostro corpo: infatti, oltre a sollecitare il movimento fisico e vivere una giornata a stretto contatto con la natura, le castagne presentano numerose caratteristiche benefiche. Hanno proprietà toniche, energetiche, antisettiche e sono indicate per stitichezza, emorroidi, anemia. Sono ricche di fibra, di potassio e di vitamine del gruppo B.

I castagneti si trovano fra i 300 e i 1000-1200 m.s.l.m., adattandosi a temperature medie annue comprese fra 8 °C e 15 °C. Attenzione però a non confondere il castagno con l’ippocastano di cui i frutti non sono commestibili con sapore piuttosto amarognolo.

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